Potatura

Mai pianta ha diviso più gli esperti come l’ulivo. Dal Nord a Sud infatti cambiano i tempi, i modi e perfino i “disegni”che gli si danno. Questo perché ogni zona olivicola tiene conto della terra, del clima e delle cultivar, dell’età dell’ulivo e della sua eventuale risposta. Da questi elementi, ne deriva un certo “sistema di potatura”. Tutti hanno in comune l’attenzione a non far crescere rami all’interno della pianta, lasciando che luce, aria, sole e perfino uccelli ci possano passare dentro. E tutti i metodi mirano a distribuire la produzione del frutto sui rami e favorire l’accrescimento della pianta soprattutto nel periodo in cui la produzione è meno abbondante. Dobbiamo però valutare che ogni pianta “risponde” alla sua maniera e quindi può accadere che l’ulivo potato per ringiovanirne la chioma richieda anche altri tagli di “ritorno” in periodi successivi, quindi necessiti di tagliare altri rami più alti che vanno a sostituirne altri destinati a una maggiore produzione di olive.

La potatura è un appuntamento annuale cui non si può sottrarre. E’ importante tanto quanto la raccolta delle olive.

La potatura dell’ulivo è un operazione da eseguire nella stagione invernale, successivamente al raccolto, anche se non mancano casi in cui l’intervento lo si esegue contemporaneamente all’operazione di raccolta ( da fine ottobre a tutto dicembre-inizio gennaio in funzione della varietà più o meno precoce e delle condizioni climatiche).

L’intervento di potatura ha inizio con la eliminazione di eventuali rami secchi,spezzati , malati ed i succhioni, poi si passa a sfoltire l’interno della chioma, per consentire alla luce di raggiungere ogni punto della pianta.

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